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giovedì 24 agosto 2006

Evviva L'Italia!!!

Sono appena rientrato dalle vacanze, dove non ho avuto modo di essere aggiornato sui fatti italiani. Leggo, quasi per caso, questo articolo del 9 di Agosto.
In pratica un turista americano a Napoli è stato scippato della sua macchina fotografica. L'americano, un marcantonio di quasi due metri di altezza, ha inseguito gli scippatori e ha cercato di riprendersi il maltolto. A quel punto che è successo? Sono intervenuti gli abitanti del quartiere, svegliati dai rumori della colluttazione e cosa hanno fatto? Aiutato il turista? No. Picchiato i ladri? No, no. Chiamato la polizia? No, no no. Hanno AIUTATO I LADRI, picchiando a sangue il turista. Logico no? E il sindaco Jervolino cosa ha detto? Che si vergona? Che è indignata? Che bisogna essere spietati e intolleranti di fronte a simili episodi? Figuriamoci, niente di tutto ciò! Ha classificato l'episodio come “un malinteso senso di solidarietà del vicinato”. Che altro aggiungere? Evviva l'Italia!

giovedì 27 luglio 2006

Open drink


Pensando alla parola "open" viene subito in mente il software (chi non conosce OpenOffice?), ma questa parola sta ormai diventando sinonimo di una mentalità nuova, un fuoco nato dalla scintilla di qualche nerd sparso per il pianeta, che ha iniziato a sviluppare software per il puro piacere di farlo e di diffondere la sua arte. Adesso questa filosofia ha allargato i propri confini: "open" non è più una parola che troviamo legata al mondo dell'informatica. Anche nel campo dell'editoria stanno iniziando a uscire dei libri "open", nel campo della musica, del cinema e ora anche nel campo della gastronomia.
Gastronomia???
Esatto, pare che qualcuno abbia deciso di rilasciare una bevanda su licenza GPL. Il nome di questa bevanda è opencola, ma se provate a fare una ricerca su internet di questo nome non troverete (più) un sito ufficiale della bevanda, ma solo sprazzi di informazioni, ritagli, mezze ricette, a volte non del tutto identiche. Leggendo su wikipedia sembra che l'azienda abbia "attuato un nuovo piano strategico" e non abbia più pubblicato informazioni sulla propria bevanda opensource, poco prima di fallire misteriosamente.
L'azienda è fallita, ma la ricetta rimane. Essendo la ricetta opensource è possibile recuperarla in giro per internet e consultarla abbastanza facilmente. Per i curiosi ecco qui sotto la ricetta "ufficiale" della opencola.

Ingredienti per l'essenza:
3,50 ml olio d'arancia
1,00 ml olio di limone
1,00 ml olio di noce moscata
1,25 ml olio di cassia
0,25 ml olio di coriandolo
0,25 ml olio di neroli
2,75 ml olio di lime
0,25 ml olio di lavanda
10 g di gomma arabica (usare SOLO quella "per alimenti")
3 ml di acqua

Preparazione dell'essenza:
Miscelate gli oli in un recipiente ad esempio una tazza. Aggiungete la gomma arabica e mescolateli con un cucchiaio. Aggiungete l'acqua e amalgamate il composto con molta cura. In alternativa potete utilizzare anche un mixer e frullare il tutto per 5 minuti. La miscela può essere tenuta in frigo in un contenitore sigillato oppure a temperatura ambiente.

Ingredienti per lo sciroppo:
2 cucchiaini di essenza (sopra indicata)
3 e 1/2 cucchiaini di acido fosforico 75% (o acido citrico)
2,28 l di acqua
2,36 Kg di zucchero bianco granulare
1/2 cucchiaino di caffeina (opzionale)
30 ml di colorante caramello

Preparazione dello sciroppo:
Aggiungete a 5 ml di essenza i 3 cucchiaini e mezzo di acido citrico, poi l'acqua e infine lo zucchero. Se preferite potete aggiungere la caffeina facendo attenzione a scioglierla molto bene. Aggiungete poi i 30 ml di caramello. Per finire la vostra Opencola dovete calcolare per ogni parte di sciroppo 5 parti di acqua gassata. La Opencola è pronta!

Strana la vita...

Rieccomi. Finalmente mi è venuta voglia di scrivere qualcosa sul mio blog, e voglio iniziare con una riflessione che ho fatto stamattina, mentre andavo al lavoro in macchina ascoltando la radio. Si parlava di calcio e uno dei simpatici conduttori faceva notare una cosa singolare: questo è stato un anno davvero singolare dal punto di vista calcistico. Abbiamo vinto i mondiali, la Juve è finita in serie B e l'inter ha vinto lo scudetto, uno scudetto che non ha visto neanche un festeggiamento, uno scudetto che è solo un numero. Le bandiere già vendute, con scritto "14", non saranno mai sventolate e rimarranno piegate in qualche cassetto.
Proprio strana la vita... se andassi a raccontare questi fatti al me stesso di un anno fa, mi riderebbe in faccia.
In questi momenti mi torna alla mente una frase di Mark Twain, che non cito testualmente perché non me la ricordo con esattezza, ma mi ricordo il senso. Lui disse che il motivo per cui spesso la realtà supera la fantasia è che la fantasia deve attenersi sempre alla realtà, altrimenti correrebbe il rischio di diventare inverosimile, mentre la realtà stessa non ha vincoli e può quindi fare quello che vuole.